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Cooperazione Italia-Africa: al via una serie di corsi di formazione a favore della magistratura africana, organizzati dalla Scuola Sant’Anna. "Impegno congiunto nel contribuire a rendere più forte lo stato di diritto in quest’area"

L’iniziativa conta sul supporto della Farnesina e sulla collaborazione di controparti locali
Data pubblicazione: 28.02.2023
De Guttry
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La Scuola Superiore Sant’Anna, grazie al determinante supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), sta realizzando in questi giorni in Ciad il primo di una serie di corsi di formazione diretti ai magistrati dei Paesi africani (“Tecniche di gestione di progetti internazionali”, N’Djamena, 27 febbraio–2 marzo 2023). Il corso ha l’obiettivo di rafforzare le competenze dei magistrati locali relative all’elaborazione, monitoraggio, valutazione e reporting dei progetti che vengono finanziati dall’Unione Europea e da altri donors internazionali nel settore della giustizia. Il programma formativo si propone di migliorare la capacità degli attori locali (ed in modo speciale, del Ministero della Giustizia del Paese) di gestire correttamente i sempre più numerosi progetti di cooperazione internazionale a favore del settore della magistratura locale.

L’organizzazione dei corsi di formazione rientra nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione” (2022-2023), finanziato dal MAECI e coordinato da Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale presso l’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna. La nuova edizione del progetto 2022-2023 si pone in continuità con le attività di formazione e capacity-building a favore della magistratura dei Paesi saheliani già intraprese nel corso dei progetti finanziati dal MAECI negli anni precedenti (2018-2022) e prevede diversi approfondimenti su specifiche tematiche con la partecipazione di esperti e docenti universitari italiani e africani. Le prossime attività di formazione di svolgeranno a marzo (Camerun), maggio (Niger, Mali, Camerun), giugno (Niger, Mali, Ciad) e in modalità a distanza ad ottobre.

I Paesi coinvolti nel progetto rappresentano aree prioritarie per la cooperazione italiana e questo progetto intende potenziare le capacità e le competenze dei magistrati locali, rafforzando le conoscenze relative, tra le altre cose, al quadro normativo nazionale, regionale ed internazionale in materia di lotta al terrorismo e contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di esseri umani, cooperazione giudiziaria internazionale, criminalità cibernetica e protezione dei dati personali.

“Questi Paesi costituiscono un’area chiave negli equilibri geopolitici tra l’Europa e l’Africa”, commenta Andrea de Guttry, direttore del corso e docente di Diritto internazionale presso l’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna, che sottolinea come “il progetto, finanziato dal MAECI e coordinato dalla Scuola Sant’Anna, testimonia, ancora una volta, l’impegno dell’Italia nel contribuire a rendere più forte lo stato di diritto in quest’area difficile ma cruciale per la stabilità del continente africano e dell’Europa”.

 

In copertina: Andrea de Guttry